PROFESSIONI E FORMAZIONE

Il Neurologo

Formarsi sull’emergenza-urgenza e sulle cronicità per rispondere meglio ai nuovi bisogni

 

 

Società Italiana di Neurologia

Interview

Prof. Giancarlo Comi

 

Presidente SIN

È molto importante che l’offerta formativa sia rivolta a piccoli gruppi. Occorre potenziare i Master, il braccio universitario più adeguato per garantire una formazione completa, sia dal punto vista teorico, sia dal punto di vista pratico


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XLIII Congresso Società Italiana di Neurologia

Rimini dal 6 al 9 ottobre

Palacongressi

Studio ConventurSiena

     

    ForumECM dedica questo numero ad una tra le più affascinanti professioni mediche, quella del Neurologo.

     

    Lo sviluppo della Neurologia, forse più di ogni altra branca delle medicina, è stata, nel corso dei secoli, profondamente influenzata dalle condizioni storiche che di volta in volta hanno favorito o limitato il processo del pensiero umano.

     

    I più antichi riferimenti al sistema nervoso, consistenti in sintetiche descrizioni di traumi cranici, si riscontrano già nel papiro di Edwin Smith, redatto approssimativamente nel 1700 a.C..

     

    La Neurologia si è voluta nel corso degli anni con nuove scoperte ma dobbiamo al secolo scorso quelle più significative, che hanno rappresentato un punto di svolta nel percorso di conoscenza del funzionamento del cervello. In particolare la dimostrazione della natura chimica dell’impulso nervoso da parte di Charles Scherrington, che coniò il termine “sinapsi”e la nascita della Neurofarmacologia, che ha permesso la cura di numerose patologie grazie all’uso di farmaci efficaci sulla neurotrasmissione.

     

    Fino agli anni settanta in Italia la trattazione delle malattie del sistema nervoso includeva in un corpo unico sia le patologie della mente sia le patologie "organiche", per cui la disciplina allora professata era definita "Neuropsichiatria".

     

    Successivamente anche in seguito alla riforma ispirata da Franco Basaglia, i due ambiti vennero articolati scientificamente, clinicamente e didatticamente in neurologia e psichiatria.

     

    In tutto il mondo i due campi di studio sono solitamente praticati separatamente, indipendentemente dall'esperienza italiana, soprattutto per l'enorme mole di dati e conoscenze, che entrambi hanno accumulato negli ultimi anni, e per cui risulta ormai difficile condensarli in un unico ciclo di insegnamento.

     

    Oggi la Neurologia è una branca della medicina che studia le patologie del Sistema Nervoso Centrale, del Sistema Periferico Somatico e Periferico Autonomo.

     

    La centralità del sistema nervoso e la sua peculiarità organizzativa rappresentano la base e allo stesso tempo il principio unificante della Neurologia come disciplina.

     

    La Neurologia è oggetto di studio in un corso di laurea universitario, a volte, integrato nell’ambito delle neuroscienze cliniche, o come corso singolo collocato al quinto o sesto anno della Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia.

     

    Esiste una specializzazione in Neurologia ed una in Neurofisiopatologia, corso di laurea equipollente della durata di cinque anni, che forma lo specialista in grado di certificare il momento della morte cerebrale di un paziente. Quest’ultima ha la finalità di formare specialisti per l’esplorazione funzionale del sistema nervoso.

     

    L’aggiornamento continuo dei Neurologi viene garantito sia dall’Università, attraverso la realizzazione di Master dedicati, sia dalla Società Italiana di Neurologia (SIN) stessa, che ha infatti introdotto corsi residenziali monotematici che riguardano, in particolare, le urgenze neurologiche, le demenze e l’ictus cerebrale. Oltre a questi corsi, le società scientifiche intervengono, in collaborazione con altri enti a carattere locale o nazionale, per la realizzazione di corsi formativi e congressi monotematici.

     

    È convinzione profonda dell’attuale dirigenza della SIN che le forme e le modalità di aggiornamento continuo debbano essere potenziati soprattutto per alcune tematiche come ad esempio: sclerosi multipla, demenze o epilessia dove le nuove cure disponibili richiedono una competenza molto sofisticata per poter ottimizzarne i risultati.

     

    gennaio 2013



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