Accanto alla donna nel suo percorso di vita
in collaborazione con la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO)
(…) ad un Provider consiglierei di incontrare il Direttore Generale aziendale assieme al Direttore Sanitario aziendale e il Direttore di UOC, per verificare gli obiettivi aziendali e clinici e costruire un percorso ECM che veda tutte le parti coinvolte nel miglioramento della formazione e nell'aggiornamento
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ForumECM, in collaborazione con la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) dedica questo numero allo specialista che studia e cura il sistema riproduttivo femminile, accompagnando la donna in tutte le tappe della sua vita, dalla pubertà al
post-menopausa: il Ginecologo.
Sin da adolescente la donna deve infatti
acquisire consapevolezza della propria
sessualità e del proprio intimo in maniera
responsabile, allo scopo di prevenire malattie
sessualmente trasmissibili e gravidanze
indesiderate.
Ma anche per comprendere come evitare rischi in
una fase successiva della vita, come nel caso
della vaccinazione contro il papilloma virus
che, se effettuata in fase adolescenziale a
partire dai 10-12 anni, protegge nei confronti
dell’infezione prevenendo
l’insorgere di una possibile successiva
patologia neoplastica a livello della cervice
uterina.
Il ruolo del Ginecologo nella fase
adolescenziale è fondamentale.
Infatti nonostante la disponibilità di un
elevato numero di canali e strumenti di
comunicazione, primo fra tutti internet, un
esempio concreto di questa attività
preventiva, i giovani spesso ignorano i
comportamenti corretti sul piano sessuale o
conoscendoli sottovalutano i rischi derivanti
dai comportamenti non corretti.
Anche durante la fase di maturazione, che il
corpo femminile attraversa fra i 20 e i 40
anni, il Ginecologo gioca un ruolo prezioso
nella cura della salute e della fertilità
della donna. È infatti affidata a lui la
corretta interpretazione di segnali o disturbi
che, se precocemente diagnosticati, possono
evitare l’insorgere di problematiche
più serie negli anni successivi.
Il progressivo aumento dell’età
media in cui le donne hanno la prima
gravidanza, in alcuni casi ben oltre i 40 anni,
conseguenza dei profondi cambiamenti sociali e
culturali che hanno interessato la società
(come il maggior desiderio delle donne di
realizzarsi professionalmente e la
precarietà economica che caratterizza le
giovani coppie) ed il contemporaneo progresso
delle tecniche di procreazione assistita fanno
si che il Ginecologo si trovi oggi ad
accompagnare la donna in una gravidanza sempre
più tradiva e complessa e, al contempo, lo
pongano davanti alla necessità di un suo
continuo aggiornamento.
Il periodo che precede la menopausa è
caratterizzato da transitori e fastidiosi
squilibri ormonali, che causano disagi fisici e
psicologici per le pazienti. In questa delicata
fase della vita, il compito del Ginecologo
è sia quello di alleviare i disturbi
causati dagli squilibri ormonali, che quello di
verificare che non siano in corso patologie
organiche di maggior rilevanza.
Il compito del Ginecologo continua nella
successiva fase della menopausa. Fase
caratterizzata da profondi cambiamenti inerenti
non solo la sfera fisica, ma soprattutto quella
psichica, sociale ed affettiva.
Negli anni la formazione dei ginecologi ha
subito un’importante evoluzione, in parte
dovuta al necessario adeguamento alle norme
europee.
La professione ha visto innanzitutto una
sensibile riduzione del numero annuo dei medici
in formazione rispetto agli anni precedenti.
Oggi vengono formati annualmente 218
specialisti. Un numero appena sufficiente per
le necessità delle strutture ospedaliere
ed assistenziali, che scontano anche il
ricambio generazionale.
La tipologia della verifica dell’apprendimento e della preparazione, inoltre, è passata da una valutazione spontaneistica della formazione ad una rigidamente certificata della partecipazione dello specializzando in formazione ad interventi ostetrici maggiori e minori e ad interventi ginecologici maggiori e minori in qualità di primo, secondo e terzo operatore. La presenza di un Tutor responsabile della formazione durante l’iter di specializzazione, ha reso questo percorso qualitativamente più omogeneo per tutti i futuri specialisti.
Dal punto di vista pratico, lo svolgimento di un’intensa attività clinica nelle strutture ospedaliere permette oggi al ginecologo, una volta conclusa la specializzazione, di affrontare la professione con maggiore sicurezza.
La professione del ginecologo deve oggi
rispondere ad una crescente domanda di
specializzazione nei diversi ambiti della
ginecologia come l’oncologia, la medicina
materno-fetale e la medicina della
riproduzione.
Una tale domanda ha reso ancora più
necessario l’uso di tecnologie di
apprendimento appropriate, che si adattino alle
specifiche esigenze della branca scelta dal
ginecologo.
Tra le nuove tecnologie formative la formazione
in simulazione è in ginecologia una tra
quelle maggiormente utilizzate, ad esempio
nella simulazione degli eventi in sala
parto.
I modelli di simulazione di eventi acuti nel
meccanismo del parto, consentono al medico in
formazione di porsi in quelle situazioni in cui
l’apprendimento clinico diretto possa
essere casuale o non certificato. La distocia
di spalla, l’applicazione di ventosa
ostetrica, l’applicazione di forcipe, ad
esempio, sono alcune delle situazioni in cui
l’expertise del discente viene raggiunto
mediante manovre ripetitive e certificate al
simulatore oggi in uso nelle Scuole di
Specializzazione e basato su manichini dotati
di sensori di replica delle principali funzioni
materne e fetali.
Allo stesso modo la Formazione a Distanza ha assunto grande rilievo in campo ginecologico per quanto riguarda la diagnostica per immagini. Quell’esperienza di diagnosi visiva di alcune anomalie fetali rare, che si otteneva dopo decenni di esperienza in ecografia, oggi è acquisibile con maggiore facilità mediante i corsi FAD nei quali la visualizzazione delle anomalie e l’analisi delle relative diagnosi avviene attraverso video e fotografie. Una modalità formativa che ha reso possibile una diffusione più facile delle informazioni, permettendo al professionista di raggiungere una formazione più completa ed uniforme ed una maturazione professionale in tempi più brevi.
30 giugno 2013