PROFESSIONI E FORMAZIONE

Interview

 

 

Società Italiana Gastroenterologia

Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena

 

Ipse Dixit

Dall’esperienza di SIGE,

i discenti non hanno una grande percezione del reale valore formativo, ponendo sempre continue rimostranze sulla rigidità delle regole ECM, per quanto attiene la presenza e la percentuale di risposte esatte dei questionari di verifica dell’apprendimento

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Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena

 

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Prof. Dario Conte

Presidente SIGE

 

 

ForumECM incontra Dario Conte, Presidente della Società Italiana di Gastroenterologia, per rivolgergli qualche domanda in merito ai fabbisogni formativi della professione del Gastroenterologo e alle proposte della SIGE in termini di aggiornamento e formazione.


Il Sistema ECM, tra fasi sperimentali e attuative, è in vigore da circa 10 anni. Ci può fare un bilancio dell’educazione continua in medicina nella vostra professione?

 

Il bilancio formativo è senz’altro positivo, benché non abbiamo alcun riscontro circa il significato dell’acquisizione dei crediti e del loro impatto educazionale, né il suo valore a livello curricolare.

 

Sarebbe auspicabile capire anche questo aspetto, perché i Provider si muovano su basi certe di confronto, di numeri, di evidenza e di efficacia. Con questi dati anche i fruitori del Sistema ECM potranno capire, forse di più, quello che vuol dire l’acquisizione dei crediti, poiché, dall’esperienza di SIGE, i discenti non hanno una grande percezione del reale valore formativo, ponendo sempre continue rimostranze sulla rigidità delle regole ECM, per quanto attiene la presenza e la percentuale di risposte esatte dei questionari di verifica dell’apprendimento.

 

Se dovesse dare un consiglio ad un Provider che volesse sviluppare un’offerta formativa per la vostra professione, quali suggerimenti darebbe?


Punterei senza dubbio tutto su corsi clinico-patologici e su corsi relativi la corretta gestione delle risorse in campo gastroenterologico, soprattutto sull’appropriatezza degli esami endoscopici più frequenti.

 

Oltre ad una formazione in queste aree pensa che il Gastroenterologo abbia ulteriori esigenze formative?

 

Oltre ai corsi appena citati secondo me sarebbe necessario un training di un anno e mezzo, ecografico di sei mesi ed endoscopico di almeno un anno.

 

In quali aree terapeutiche c’è maggior necessità di formazione?

 

Secondo la mia esperienza professionale ci sono diverse aree terapeutiche in cui c’è maggior necessità di formazione. Possiamo citare tra queste : le inflammatory bowel disease (IBD) ovvero le malattie infiammatorie intestinali, le malattie virali croniche epatiche, l’epatocarcinoma, lo screening del cancro del colon-retto, la sindrome da malassorbimento, la neurogastroenterologia e infine i tumori Neuroendocrini.

 

Tra la Formazione a distanza, la Formazione residenziale e la Formazione sul campo qual è secondo lei la tipologia di evento formativo in grado di consentire il più efficace aggiornamento nella vostra professione?

 

Credo che la formazione residenziale interattiva a piccoli gruppi sia la metodologia più efficacie.

 

Cosa fa la SIGE per l’aggiornamento professionale dei suoi iscritti?

Quali sono le novità del 2012 e quali saranno i progetti futuri?

 

La SIGE ha in programma per il 2012/13 diversi corsi nelle diverse aree della gastroenterologia.

Un Corso sull’Evidence Based Medicine che si svolgerà a Torgiano a novembre 2012, un Corso sul Saper Fare che riguarderà la Colonscopia e si svolgerà a Castel San Pietro a gennaio 2013, in collaborazione con l’Associazione Italiana Studio Fegato (AISF). Sempre a gennaio la SIGE organizza un Corso sui casi clinico-patologico nelle Malattie epatiche e ad aprile 2013 a Treviso un Corso avanzato su casi clinici in Gastroenterologia. A Gargnano a settembre 2012 un Corso sulla metodologia delle revisioni sistematiche, un Corso sui tumori neuroendocrini e a maggio 2013 un Corso avanzato sull’ecografia e lo studio delle anse intestinali e trans-anale. Inoltre a Novembre verranno organizzati vari incontri a livello regionale per il re-training dei medici di medicina Generale specialisti in Gastroenterologia. Infine a marzo 2013 ci sarà l’edizione primaverile del Congresso Nazionale delle Malattie Digestive a Bologna.Sono inoltre previste riunioni pluriregionali per macro-aree (Nord, Centro e Sud).

 



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