FORMAZIONE UNIVERSITARIA

Interview

 

 

Alma Mater Studiorum, Università degli studi di Bologna

Words

Oltre al doveroso aggiornamento sulle più moderne tecniche diagnostiche e terapeutiche, la formazione dei futuri medici deve oggi avere come obiettivo un concetto di salute che implichi la prevenzione e un approccio complesso a patologie sempre più socialmente impattanti

 

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    Prof. Giovanni Matteucci

    Direttore del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita

     

    Giovanni Matteucci, Professore Associato dal 2005 al Dipartimento di Filosofia dell’Università di Bologna, è l’attuale Direttore del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dello stesso Ateneo. ForumECM lo ha intervistato per conoscere la sua opinione sulle peculiarità formative che contraddistinguono il Dipartimento da lui diretto.

     

    Ad oggi, alla luce dei progressi avvenuti nella medicina, quali sono secondo lei i fabbisogni formativi del giovane medico?

     

    Oltre al doveroso aggiornamento sulle più moderne tecniche diagnostiche e terapeutiche, la formazione dei futuri medici deve oggi avere come obiettivo un concetto di salute che implichi la prevenzione e un approccio complesso a patologie sempre più socialmente impattanti. Devono quindi integrare tale formazione ricerche di nutraceutica, la ricerca molecolare e genica per patologie particolari come l'Alzheimer integrata con l'apporto di discipline socio-umanistiche, la ricerca nel campo delle scienze motorie ai fini della prevenzione. A ciò sono necessarie conoscenze approfondite sul ruolo dell’alimentazione e di una corretta attività fisica come cardini della medicina preventiva, oltre che relative a indagine e prevenzione correlate a malattie multifattoriali ad eziologia fino ad oggi sconosciuta, come quelle neurodegenerative e tumorali.

     

    In che modo il vostro Dipartimento sopperisce a tali bisogni?

     

    Anzitutto con la formazione post-laurea: Dottorati, Master, Corsi ECM, organizzazione di convegni e giornate monotematiche. Ciò alla luce del fatto che il Dipartimento presenta expertise in diversi campi che possono concorrere allo studio a livello molecolare delle patologie neurodegenerative e tumorali e, grazie a queste conoscenze, alla progettazione e allo studio di nuove molecole in grado di contribuire a delucidare i meccanismi molecolari che stanno alla base di queste patologie o in grado di contrastare il loro sviluppo interagendo con più target molecolari identificati.

     

    Le ricerche svolte all’interno del Dipartimento possono anche intervenire nell’identificazione di agenti preventivi grazie alla validazione dei claims salutistici degli integratori nei confronti delle patologie sopra descritte.

     

    Inoltre, le scienze motorie possono contribuire alla prevenzione di un ampio ventaglio di malattie che comprendono quelle di origine neurodegenerativa, il cancro e quelle legate agli organi di movimento.

     

    Per quali motivi uno studente dovrebbe scegliere di studiare proprio al Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università degli studi di Bologna, Alma Mater Studiorum?

     

    Al Dipartimento afferisce il Dottorato di Ricerca in "Scienze Farmacologiche e Tossicologiche, dello Sviluppo e del Movimento umano". L'attività seminariale formativa è centralizzata, mentre le attività di ricerca avvengono anche con il concorso di laboratori esterni di eccellenza.

     

    Ad esempio, alcuni dottorandi di ricerca, in possesso della laurea in Medicina e Chirurgia, svolgono parte del percorso formativo-sperimentale presso strutture assistenziali e di ricerca convenzionate, quali ad esempio l'Istituto di Ricovero e Cura a carattere Scientifico Rizzoli di Bologna, l'Istituto Oncologico Romagnolo di Meldola, il Policlinico Sant'Orsola di Bologna, i laboratori di cliniche universitarie e il laboratorio di ricerca centralizzato.

     

    Il Dottorato di Ricerca svolge un ruolo importante a livello dell'internazionalizzazione: in primo luogo perché i Dottorandi con borsa di studio debbono trascorrere almeno un anno all'estero e quelli privi almeno sei mesi e inoltre il Dottorato enumera circa 100 collaborazioni con Centri di ricerca europei ed extra-europei.

     

    Che ruolo ha il Dipartimento nella formazione post-specializzazione?

     

    A tale riguardo vorrei segnalare le strette collaborazioni con le Società Scientifiche e con Farmindustria, che permettono periodici incontri con gli Studenti atti ad illustrare loro le prospettive occupazionali.

     

    Inoltre, grazie al supporto dei Docenti, vengono organizzati regolarmente a Rimini convegni monotematici su argomenti di stretta pertinenza medica aventi un focus sulla salute. Per citarne alcuni: "Mare, salute e qualità della vita" dello scorso maggio; il Forum Nazionale "Rimini Informa: Medicina Moderna e Integrazione Alimentare", organizzato a giugno ed infine la XIII Conferenza internazionale "Sport and Exercise for Health and Quality of Life", tenutasi a settembre.

     

    Il Dipartimento collabora poi attivamente con l'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Rimini con la partecipazione seminariale di suoi Docenti a giornate di ricorrenze o ad eventi di formazione su temi di Farmacologia clinica, di Fisiologia, di Patologia generale e di Biochimica.

     

     

    29/10/2013



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