Tappe essenziali della formazione continua su cui si vuole maggiormente porre l’attenzione sono: l’analisi del fabbisogno formativo, la valutazione della formazione, l’organizzazione della formazione all’interno delle aziende sanitarie e l’accreditamento provvisorio e standard dei Provider |
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Prof. Alberto Ferrandomembro Commissione Nazionale Formazione Continua |
ForumECM pone alcune domande ad Alberto Ferrando, membro della Commissione Nazionale per la Formazione Continua, in merito alle caratteristiche e alle novità del modello formativo della Regione Liguria, alle difficoltà riscontrate nella sua implementazione e ai risultati raggiunti.
Quali sono le caratteristiche del modello formativo della Regione Liguria e quali le novità apportate rispetto al sistema precedente?
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La formazione ECM regionale, iniziata nell’ultimo trimestre 2006, ha concluso la sua fase sperimentale nel 2011. In questa prima fase sono stati accreditati diciassette Provider, di cui nove sono Aziende Sanitarie/IRCCS. Per l’anno in corso sono stati accreditati, al luglio 2012, 660 eventi formativi.
L’organizzazione dell’ECM regionale si è dotata del Sistema informativo di gestione dell'accreditamento e monitoraggio della formazione continua in medicina: con tale metodologia la Regione accredita le proposte di percorsi formativi inserite nel Sistema dai Provider accreditati nell’attuale fase sperimentale ed effettua un costante monitoraggio del rispetto delle regole che i Provider devono seguire, della qualità delle offerte formative e dell’aderenza delle stesse alle indicazioni nazionali e regionali.
Il recente Accordo Stato-Regioni del 19 aprile 2012, orienta fortemente i sistemi regionali al passaggio dall’accreditamento dei singoli eventi all’accreditamento dei Provider, provvisorio e standard, dettando regole precise per raggiungere gli obiettivi descritti. Pertanto anche la Regione Liguria deve passare dalla fase propedeutica a quella provvisoria e quindi standard dell’accreditamento dei Provider, prevedendo l’apertura anche ad altri Provider privati. |
Per fare ciò è necessario ricostituire, ridefinendone i componenti, il ruolo, i compiti e le modalità di integrazione della Consulta Regionale ECM, della Commissione Regionale ECM, dell’Osservatorio ECM e del Comitato di Garanzia.
Tappe essenziali della formazione continua su cui si vuole maggiormente porre l’attenzione sono: l’analisi del fabbisogno formativo, la valutazione della formazione, l’organizzazione della formazione all’interno delle aziende sanitarie e l’accreditamento provvisorio e standard dei Provider.
Per realizzarle occorre non solo definire delle linee guida per l’analisi del fabbisogno formativo e creare degli strumenti a disposizione delle aziende, ma anche inserire, nel processo formativo, la fondamentale componente riguardante la valutazione dell’impatto cominciando da una sperimentazione di valutazione da realizzarsi in tutte le aziende liguri. Inoltre è necessario definire un’organizzazione della formazione aziendale che veda la nomina di referenti della formazione a livello aziendale quali, ad esempio, rappresentanti di dipartimenti e professioni.
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Quali sono stati fino ad oggi le difficoltà riscontrate nella sua implementazione e quali i risultati positivi già raggiunti?
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Le difficoltà riscontrate sono principalmente le stesse dell'ECM nazionale: derivano dalla complessità del sistema e dallo sforzo per il coordinamento con il modello nazionale. |
Ragionando in cifre ad oggi quanti sono i Provider e gli eventi accreditati nella Regione Liguria?
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I Provider accreditati nella Regione Liguria sono in totale diciassette, di cui nove sono Aziende Sanitarie/IRCCS. Le tipologie dei Provider sono indicate nella deliberazione di Giunta Regionale n. 28/2011. Gli eventi accreditati nella Regione Liguria, indipendentemente dal numero delle edizioni previste per ciascun evento sono stati: 754 nell’anno 2009; 877 nel 2010; 1051 nel 2011 e 660 dall’inizio del 2012 fino ai primi di luglio. |