L’evoluzione continua dello Studio pisano
Le esperienze maturate negli anni passati ci consentono di prevedere che le necessità formative dei professionisti sanitari riguardano prevalentemente l’approfondimento di aree tematiche specialistiche, nel contesto delle diverse professionalità, che vengono solitamente trattate nei loro aspetti più generali durante lo svolgimento dei corsi di studio
Direzione Didattica e servizi agli studenti
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Lo Studio Pisano, con scuole di medicina e di diritto sia laiche che monastiche, era già presente nel XII secolo, ma l’Università di Pisa nasce ufficialmente nel 1343, anno in cui anche agli ecclesiastici venne concesso di frequentarne le scuole di teologia, diritto canonico e civile e medicina.
Sin dai suoi albori, la vita dell’Università risentì delle vicende politiche, cittadine e regionali, attraversando di conseguenza periodi di espansione e decadenza, tanto da essere chiusa più volte e riaperta definitivamente nel 1543 da Cosimo I de Medici il quale, nell’ottica di realizzare una Toscana unita e progredita, fece redigere nuovi statuti e chiamò ad insegnare a Pisa i migliori maestri, italiani e stranieri.
Nel XVIII secolo fu istituita la cattedra dei semplici (botanica) e fu creato quello che, attualmente, è considerato uno degli orti botanici più antichi al mondo. Successivamente, sotto la dinastia dei Lorena, lo Studio Pisano conobbe un periodo di incredibile evoluzione incrementata anche dall’apertura delle nuove cattedre di Chimica e Fisica, dallo sviluppo dell’orto botanico, dalla creazione del Museo di Scienze naturali e della biblioteca universitaria e dalla costruzione della specola, il primo osservatorio astronomico pubblico in Italia.
Una crescita inarrestabile che, dopo l’Unità d’Italia, ha condotto questa Università fra i primi sei principali atenei italiani. Oggi, l’Ateneo di Pisa continua a ricoprire una posizione prestigiosa: a livello nazionale è quinto in classifica e occupa invece il 259° posto della classifica mondiale stilata dall’Agenzia QS Word University Ranking. È inoltre l’unico ateneo europeo membro della Universities Research Association, un consorzio di prestigiose università, prevalentemente statunitensi.
Dal punto di vista dell’alta formazione, l’Università di Pisa pone da anni particolare attenzione ai percorsi post-lauream, dedicandovi le migliori competenze dell’Ateneo e cercando di favorire al massimo le forme di collaborazione con università, centri di ricerca e realtà aziendali di successo, istituzioni ed enti locali direttamente attivi sui temi della formazione e del lavoro.
In particolare, i Master universitari sono istituiti dall'Ateneo pisano per rispondere ad esigenze culturali, di approfondimento in specifici settori scientifici, di aggiornamento professionale e di educazione permanente. Sono corsi di studio post-laurea dal valore professionalizzante che offrono l'opportunità di arricchire il proprio percorso di studi con un'ulteriore esperienza formativa teorico-pratica. I Master, infatti, oltre alle lezioni, prevedono un'attività di stage da svolgere presso enti o aziende in un percorso formativo che si articola normalmente in un anno.
L’Ateneo pisano offre a livello nazionale un’ampia e articolata offerta di Master, sia di primo che di secondo livello, caratterizzati dal confronto continuo con il mondo lavorativo e da una forte attenzione all’ingresso dei partecipanti nel mondo del lavoro.
Master afferenti all’area sanitaria attivati nell’anno accademico 2013/2014:
Master di I livello
Master di II livello
dicembre 2013
Il punto di vista dei Provider
Idee, opinioni e critiche
L’Opinione
di questo numero è quella di chi del
Programma nazionale Educazione Continua in
Medicina è realmente l’attore
protagonista: i Provider. Non dunque il parere,
seppur importante per meglio
comprendere... Apri