FORMAZIONE UNIVERSITARIA

Interview

 

 

Università degli studi di Napoli Federico II

Words

Al corso di Laurea in Medicina Veterinaria il giovane accede con la formazione che riceve negli istituti superiori che è insufficiente. Sarebbe meglio se vi accedesse dopo un biennio formativo in basic subjects (…) dopo il quale il corso dovrebbe durare quattro anni invece che cinque

 

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    Prof. Luigi Zicarelli

    Direttore Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali

     

    ForumECM incontra Luigi Zicarelli, Direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università degli studi di Napoli Federico II per conoscere la sua opinione circa i fabbisogni formativi del veterinario ed approfondire i programmi formativi del Dipartimento da lui diretto.

     

    Ad oggi, alla luce dei progressi avvenuti nella medicina, quali sono secondo lei i fabbisogni formativi del giovane veterinario?

     

    Al corso di Laurea in Medicina Veterinaria il giovane accede con la formazione che riceve negli istituti superiori che è insufficiente. Sarebbe meglio se vi accedesse dopo un biennio formativo in basic subjects: chimica, biochimica, biochimica molecolare, fisica, botanica, zoologia, matematica, statistica, informatica, genetica, citologia, istologia e lingua inglese, dopo il quale il corso dovrebbe durare quattro anni invece che cinque.

     

    In che modo il vostro Dipartimento cerca di risponde a questa preparazione scientifica insufficiente?

     

    Il Corso di Laurea in Medicina Veterinaria dell’Università degli studi di Napoli Federico II, ha recentemente ottenuto il full approval dalla Commissione EAEVE (European Association of Establishments for Veterinary Education). I nostri studenti, oltre a ricevere una buona formazione di base, hanno a disposizione una casistica clinica in diverse specie animali: gli animali da compagnia padronali che affluiscono nell’Ospedale didattico della Facoltà ed anche quelli “senza padrone”, grazie al Polo didattico integrato nel quale è attivo l’Ospedale della ASL NA1. In tale complesso è presente anche il CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici).

     

    Per far fronte all’esigenza della casistica clinica dei grossi animali sono stati stipulati contratti di didattica integrativa con professionisti esperti nelle diverse specie di allevamento e nel servizio sanitario nazionale. Nello specifico parliamo di 19 buiatri, 8 ippiatri, 25 medici veterinari specialisti in animali da compagnia, 2 medici veterinari specialisti in patologia aviaria, un medico veterinario o specialista in patologia dei suini, 14 medici veterinari specialisti in sanità pubblica ed un esperto in allevamento delle api.

     

    Per fornire agli studenti un’ottima preparazione nell’Igiene e nell’Ispezione degli alimenti e con allevamenti di animali in produzione zootecnica sono state effettuate ulteriori convenzioni con numerose strutture. Complessivamente diciotto aziende di bovini, bufali, ovicaprini ed equini, tre aziende di acquacultura, cinque centri di ricerca e due mangimifici.

     

    Che ruolo ha il Dipartimento nella formazione post-specializzazione?


    I docenti del Dipartimento collaborano con il mondo veterinario intervenendo nelle molteplici attività di formazione che organizzano gli Ordini professionali, il mondo allevatoriale, le ASL e sono stati promotori di Convegni internazionali e nazionali.

     

    Inoltre presso il Dipartimento sono attivi tre Master, sette Scuole di Specializzazione della durata di tre anni e sedici corsi di perfezionamento della durata dai sei ai dodici mesi.

     

     



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